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Col San Martin

ITINERARIO
Tappe del percorso: Col San Martino 156 m – chiesetta San Vigilio 223 m – Monte Moncader 469 m – Monte Pertegar 486 m – Col Vinal 451 m – Forcella di San Martino 357 m – chiesetta del Monte Collagù 332 m.
Il sentiero delle Vedette sulle colline del Prosecco, da Col San Martino a Soligo (lungo circa 11 km a tratta, noi ne percorreremo i 2/3 in alto fino alla chiesetta di Collagù per un totale di circa 16 km tra andata e ritorno), è un’escursione che abbina le bellezze naturali delle viti famose in tutto il mondo alla storia della Grande Guerra: il nome infatti rievoca scorci panoramici di spettacolare bellezza sulla piana del Piave a Sud e sulle Prealpi a Nord in un continuo saliscendi di rilievi che, snodandosi fra colline coltivate a vigneto e secolari castagni e sfiorando i 500 mt di altezza, possono essere denominate “piccole montagne” e deriva dal fatto di essere un punto di controllo dell’esercito austro-ungarico, dalla cima di queste colline si poteva avere una visuale perfetta su tutta la linea del fronte lungo il Piave, un luogo quindi di grande importanza strategica, testimoniato da gallerie e trincee che si possono ancora osservare lungo il percorso.
Punto di partenza della nostra escursione è il parcheggio in via Piazza Emigrante per dirigerci verso la chiesetta di San Vigilio.
In ripida salita per strada asfaltata raggiungiamo in breve la chiesetta dove è d’obbligo ammirare sia lo storico edificio di età romanica sia il panorama verso i comuni di Moriago e Sernaglia della Battaglia e Farra e Pieve di Soligo: il tempo di una foto e proseguiamo oltre lungo la stessa strada, sentiero n°2 delle Vedette, circondati dai filari.
Aggiriamo il colle sul quale sorge la chiesetta e, sempre ammirando panorami spettacolari sulle colline del Prosecco, si entra nel bosco in un ambiente completamento diverso.
Si passa Campo Farel,dove è una piccola area sosta dotata di panchine, e si raggiunge il Monte Moncader a 469 metri: qui è possibile visitare le postazioni di vedetta appartenenti al fronte austro-ungarico della Prima Guerra Mondiale che, scavate a cavallo dei due crinali, permettevano di controllare sia il versante a Nord che quello rivolto alla pianura e al Piave; si incontrano in sequenza tre postazioni di vedetta, la prima è una buca, la seconda incide il crinale di traverso affacciandosi sulla pianura, la terza è una postazione con una galleria di camminamento.
Proseguendo tra salite e discese, una costante del sentiero delle Vedette, si passa il Roccolo e si arriva alla cima del Monte Pertegar a 486 metri (cima più elevata del sentiero; lo sforzo in questo ultimo strappo trova corrispondenza nel nome assegnato alla cima: pertegar, che in dialetto significa appunto camminare faticosamente in salita!), la forcella Xocco (con area sosta dotata di panchine), dove, andando a destra, si scenderebbe a Farra di Soligo; noi seguiamo sempre il sentiero n°2 verso Nord-Est.
Arrivati al bivio in zona Vinal, scegliamo il sentiero centrale che porta prima alla cima del Col Vinal a 451 metri (punto panoramico verso Nord sulle Pianezze, sul Monte Cesen, Monte Crep, Castelbrando fino a Passo San Boldo ed i paesi di Combai, Miane e Follina con la famosa abbazia e Cison) e poi in discesa fino alla Forcella di San Martino e la Val di Fontana Fredda. Ancora un po’ in salita su stretto sentiero e poi su strada asfaltata (la Strada Giuliana) e si raggiungere la chiesetta del borgo di Collagù, noto per il santuario che custodisce le spoglie di Sant’Emilio Martire e di Santa Florida, la meta della nostra escursione dove consumeremo il nostro pranzo al sacco (purtroppo non ci sono panchine ma il muretto e le aiuole della chiesetta fanno comunque il loro dovere).
Al termine della sosta ritorniamo sui nostri passi e, seguendo il sentiero dell’andata, ritorniamo al punto di partenza.

La chiesetta di San Vigilio
Poco sopra Col San Martino, adagiata sulla sommità di un colle vi è la bella chiesetta di San Vigilio, vescovo di Trento ed
evangelizzatore delle valli alpine. Viene citata in documenti del 1217; ma assume l’attuale aspetto romanico tra il Trecento e il
Quattrocento, periodo in cui avviene la costruzione della torre campanaria. Al suo interno sono visibili alcuni affreschi molto
antichi raffiguranti la Madonna con il bambino e San Nicola, San Giorgio e il drago, San Floriano martire e San Bernardino da
Siena.

Cenni storici
Durante la Prima Guerra mondiale gli osservatori austroungarici dalle cime/vedette controllavano la linea del fronte
italo/austriaco fra Piave e Montello; l’alto valore strategico di queste serie di cime è caratterizzata dalla presenza di postazioni
strategiche per controllare il fronte della Piave nel 1917-1918.

Aspetti naturalistici
Sotto il profilo naturalistico, è interessante osservare il virtuale “limite fitoclimatico” che corre sulla cresta di questi rilievi, in virtù
del quale sui versanti più soleggiati a sud cresce una vegetazione di tipo termofilo (roverella, ecc) mentre su quelli più freddi ed
umidi verso nord una vegetazione di tipo mesofilo (quercieto- carpineto ecc.), anche con presenze arboree tipiche dei microclimi
superstiti dell’ultima glaciazione würmiana.

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  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Tempi di percorrenza: 6 ore
  • Cartografia:

    Cartina Tabacco n°70, sentiero n°2

  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Trasporto:

    mezzi propri

  • Abbigliamento: Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway
  • Iscrizioni:

    in sede entro Mercoledì precedente alla escursione tel. 3701506360

Data

Apr 30 2022
Expired!

Ora

07:00 - 20:00

Accompagnatore

_CAI
Telefono
+39 3701506360

Villa Campello - Via Tiso da Camposampiero 12, 35012 Camposampiero PD

Accompagnatori

Massimo Geron
Telefono
+39 3408234069
Simona Moretto
Telefono
+39 3496645523
  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Tempi di percorrenza: 6 ore
  • Cartografia:

    Cartina Tabacco n°70, sentiero n°2

  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Trasporto:

    mezzi propri

  • Abbigliamento: Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway
  • Iscrizioni:

    in sede entro Mercoledì precedente alla escursione tel. 3701506360

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