
FORCELLA LEROSA – Dolomiti di Braies
Accesso stradale
Partiti da Camposampiero andremo a immettercinell’autostrada A27 a Treviso Nord, in direzione Belluno. Usciti dall’autostrada dovremo seguire le indicazioni per Cortina d’Ampezzo. Faremola sosta colazione a Tai di Cadore.Giunti a Cortina prenderemo la strada che va verso Dobbiaco e la percorreremo fino ad arrivare al piccolo parcheggio vicino alla storica (ex) polveriera situata poco prima del Passo Cimabanche. Qui inizierà la nostra escursione.
Descrizione itinerario
Preventivamente dovremo lasciare una o più macchine a Sant’Uberto, in modo da poter andare a riprendere le auto lasciate al punto di partenza dell’escursione. Calzate le ciaspole ci incammineremo lungo la strada forestale (sentiero CAI n° 8) che punta verso nord e poi svolta bruscamente verso sud-ovest dopo circa duecento metri,inoltrandosi con dolci pendenze nel bosco di Rufiédo, e in seguito nella Val de Gòtres, lungo cui scorre il Rü de Gòtres, fino a giungere nella zona dei pascoli d’alta quota, dove la vegetazione si fa più rada e regna il pino cembro, o cirmolo. Lungo il percorso, ad un certopunto, potremo ammirare alle nostre spalle, in lontananza, le Tre Cime di Lavaredo.Valicata la Forcella Lerosa (quota 2020 m), posta tra la Croda de R’Ancona e le propaggini meridionali della Croda Rossa d’Ampezzo, ci addentreremo nell’alpe di Lerosa, fino aggiungere al bivio con la strada militare (sentiero CAI n° 8) che porta alla Malga Ra Stua. Noiinvece proseguiremo in leggera discesa lungo la strada forestale/scorciatoia per Malga RaStua (anch’essa sentiero CAI n° 8), e dopo circa 250 metri svolteremo a destra, seguendo lavia che porta al Cason di Lerosa (2035 m), alle pendici della Croda Rossa d’Ampezzo, dovenon possiamo entrare in quanto privato, di proprietà delle Regole d’Ampezzo. Da qui sipossono ammirare la Croda de R’Ancona, le Tofane, il gruppo di Fanis, il Taburlo e il Taé, il Col Bechei Dessora, le Lavinores (o Sas dal Para), la Muntejela de Senes, la Croda del Becco.Dopo aver fatto una breve sosta in questo posto paradisiaco, se le condizioni del mantonevoso lo consentiranno, ritorneremo al bivio incontrato in precedenza, e da qui ciavvieremo lungo la strada militare (sentiero CAI n° 8) che scende a Malga Ra Stua. Altrimentiproseguiremo lungo la strada forestale/scorciatoia, che arriva anch’essa alla malga. Da qui,sempre se le condizioni del manto nevoso lo permetteranno, prenderemo il percorsopedonale che porta a Sant’Uberto e che passa vicino alle cascatelle del Boite (sentiero CAI n°6), altrimenti proseguiremo lungo la strada, facendo attenzione al passaggio delle motoslitte. Al termine della ciaspolata, per chi lo gradirà, torneremo passando per Misurina, dove cifermeremo a rifocillarci dalla Paola.
- Difficoltà: EAI = Escursione Ambiente Innevato
- Dislivello: 600 mt
- Tempi di percorrenza: 6 ore
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Cartografia:
Tabacco 03
- Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
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Trasporto:
Mezzi propri con gomme termiche
- Abbigliamento: Da Media Montagna/Adeguato alla stagione
- Atrezzatura: 1 Cambio, Bastoncini, Berretto, Bevande calde, Ciaspole, Giacca in Pile/Felpa, Guanti, Ramponcini, Scarponi
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Note::
entro mercoledì 17 gennaio in sede Cai