
LAGO DI BORDAGLIA-PASSO GIRAMONDO-Alpi carniche
Partenza dal parcheggio di Camposampiero con sosta per colazione a Caralte –
Bar Beduschi.
Si procede in direzione Sappada e successivamente per Forni Avoltri;
lungo la Strada Provinciale 355, al bivio per loc.Pierabech, girare a sinistra.
Si percorrono circa 3km e raggiunge il parcheggio in prossimità della cava di marmo.
Da qui si parte per la nostra escursione
Descrizione itinerario
L’escursione che si svilupperà tra le Valli di Fleons, Sissanis e Bordaglia, luoghi con verdissimi prati,
tantissimi fiori e sullo sfondo montagne fantastiche, ora luogo di pace, ma durante il primo
conflitto mondiale sono stati testimoni di un lungo periodo bellico tra pericoli e sofferenze;
ne troveremo testimonianza con avan posti bellici e totem qua e là issati a spiegare quanto
accaduto durante la guerra.
Lasciate le auto nel parcheggio (quota 1103mt), si prosegue per la strada per circa 200mt
raggiungendo un bivio, qui si svolta a destra e, attraversando il torrente su un ponte di legno,
si procede per la strada sterrata n. 140-162, e dopo circa 400mt. si svolta a sinistra per
procedere sul sentiero Naturalistico 141.
Per circa un’ora si percorre un tratto di carrareccia in mezzo al bosco di Bordaglia tra abeti rossi
e faggi e sulla destra si è costantemente accompagnati dal piacevole fragore del ruscello che
con acque limpide e fresche, scende tra le bianche rocce.
Si raggiunge il bivio con il sentiero 142 e di fronte si intravede l’imponente Monte Volaja;
svoltando a sinistra, la strada si alterna tra carrareccia e sentiero e la si percorre
fino a raggiungere la prima casera: Bordaglia di Sotto (mt 1564 – circa 2,00).
Qui si apre un panorama molto suggestivo, con un ampio prato occupato in parte dalla Casera
e dalla chiesetta eretta in onore di Don Bosco e sulla destra si può ammirare la roccia viva
dei monti del Volaja, il passo Ombladet, le cime Ombladet e Vas, e più a destra, si può ammirare
la catena del Monte Sierra.
Dopo breve sosta si riparte per la seconda casera.
Da qui il sentiero si sviluppa con un dislivello leggermente più accentuato; percorrendolo
tra larici e abeti, si incontrano alcuni schianti dovuti alla tempesta Vaia che hanno rovinato
il sentiero, ma che è stato prontamente curato e ripristinato e ci fa raggiungere in circa 60 min
la casera Bordaglia di Sopra (1823mt). Non ci fermiamo perchè proseguiamo per altri circa 30
minuti fino al bivio col sentiero 142a/403; percorrendo il sentiero stretto, si può ammirare la
bellezza del lago Bordaglia che si trova più sotto con il suo colore azzurro in contrasto
col verde del bosco che lo circonda.
Arrivati al bivio (mt 2003 – 3,30h dall’inizio dell’escursione) ci fermiamo per la pausa pranzo.
Ripartiamo lungo il sentiero 142a/403 lungo un ghiaione leggermente esposto che percorriamo
senza fermarsi, per raggiungere in circa 40 minuti il lago Pera e la Sella Sissanis (1990mt).
Una breve sosta è necessaria per immortalare il piccolo laghetto ed il panorama che
lo circonda (in lontananza si intravede il M.te Avanza e leggermente nascosto anche il M.te Pealba).
Si procede per il sentiero 142/403 verso le casere Sissanis.
Qui il sentiero è attraversato spesso da piccoli ruscelli e ai lati troviamo qua e là, macchie verdi di
pini mughi e larici piegati dalle nevi. Questo itinerario, fa parte della TAPPA A01 del Sentiero Italia CAI.
Procedendo velocemente verso il rientro lungo il vallone Sissanis, ritorna a farci compagnia il
rumore del torrente che si fa sempre più forte mano a mano che scende e raccoglie le acque
dai ruscelli che lo incontrano.
Percorrendo un tratto di Traversata Carnica, dopo circa 45min raggiungiamo la casera Sissanis
(1682mt) e dopo altri 15 minuti troviamo la casera Sissanis di Sotto (1558mt).
Breve sosta per dissetarsi e si riparte attraverso un sentiero stretto che scende verso valle
in un bosco fitto di abeti e faggi.
Dopo pochi minuti attraversiamo un corso d’acqua ed incrociamo il sentiero 140-162
chiamato “sentiero della pace” e lo prendiamo a sinistra verso il nostro parcheggio.
Lo si percorre lungo la stretta di Fleons accompagnati sempre dal torrente che col suo impetuoso
scorrere, ha scavato la roccia formando delle splendide cascate che si incuneano in uno spettacolare
e rumoroso orrido che merita di essere ammirato.
Sulla sinistra troviamo posizionata su un piccolo rilievo, la statua della Madonna delle fonti.
Da qui in circa 20minuti si raggiungono le auto (1103mt – 6 ore dall’inizio dell’escursione
- Difficoltà: EE = Escursionisti Esperti
- Dislivello: 900 mt
- Tempi di percorrenza: 6 ore
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Cartografia:
Tabacco 01
- Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
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Trasporto:
mezzi propri
- Abbigliamento: Da Media Montagna/Adeguato alla stagione
- Atrezzatura: 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway, Bastoncini, Berretto, Crema Solare, Occhiali da Sole, Scarpe da Trekking
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Iscrizioni:
entro mercoledi prima dell'escursione