 
            MONTE ZERVOI-Dolomiti Bellunesi
Accesso stradale
Dall’uscita Autostrada si prende la Statale di Alemagna fino al paese di Fortogna dove si imbocca la stretta e ripida stradina
asfaltata che sale a casera Cajada (1157m), si oltrepassa la casera e si prosegue su sterrato per circa 1 km fino ad un bivio a
quota 1196m, li si lasciano le auto. La strada di circa 7 km è strettina e spesso senza protezioni. ad ogni chilometro a lato della
strada compare un cartello con il seguente invito da accogliere alla lettera: ADAGIO SUONARE.
Descrizione itinerario
Escursione guidata giornaliera nella bellissima foresta di Cajada e sul monte Zervoi.
Si parte attraversando la splendida foresta tra le luci radenti del mattino, che filtrano attraverso gli abeti. Una pausa per
salutare la Regina, monumentale abete bianco alto 40 metri, con circonferenza alla base 4 metri e circa 200 anni di vita e poi si
sale in spazi sempre più aperti sulle pendici del Monte Zervoi, ammirando splendi panorami. Consigliati binocolo e macchina
fotografica.
Il Monte Zervoi è un angolo di natura, incuneato tra l’aspra parete del Serva e le rocciose e imponenti pendici del Pelf e della
Schiara. la cima pur essendo di facile facilmente raggiungibile, sta nel cuore del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e per
questo la sensazione è di arrivare in luogo remoto e selvaggio. Questo itinerario, si snoda tutta su un buon sentiero 505-509 e
parte da Cajada presso la Malga Palughet (piccolo parcheggio) (1257 m). Cajada è un’ampio catino circondato di creste,
coperto da una foresta demaniale già nota alla Repubblica Veneta che la sfruttava per ricavarne legname per remi. Si sale per
tornanti dentro ad un bosco rado di abeti dalla gradevole biodiversità, si raggiunge poi forcella Palughet (1550 m) immersi nel
bosco di Faggio. Dalla forcella si sale, a destra, prima in cresta e poi in costa verso ovest, uscendo dal bosco si viene intimoriti
dalla parete nord est del Monte Serva che ci sovrasta erta e scabrosa, ben altra cosa rispetto alle dolci pendici che si vedono
da Belluno. Più su il paesaggio diventa glabro e si intuisce che questo può essere il pascolo di casera Zervoi, che dopo poco ci
appare con stalla e casera. Da qui la segnaletica è affidata agli ometti in pietra, poichè il sentiero diventa una traccia. Il monte
Zevoi (11842 m) costituisce un ottimo pulpito di osservazione. Dopo essersi riempiti gli occhi di tanta bellezza, si può fare
ritorno per la stessa strada dell’andata.
 
  
 
- Difficoltà: E = Escursionistico
- Dislivello: 700 mt
- Tempi di percorrenza: 6 ore
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                                                        Cartografia: 
                            
                                                            Tabacco 024 
- Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
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                                                        Trasporto: 
                            
                                                            mezzi propri 
- Abbigliamento: Adeguato alla stagione
- Atrezzatura: 1 Cambio, Anti pioggia/vento o kway, Bastoncini, Scarpe da Trekking, Scarponi
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                                                        Iscrizioni: 
                            
                                                            entro il mercoledì precedente in sede CAI 
 
				



