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escursionismo

RIFUGIO NUVOLAU

Dal parcheggio del Passo Giau prenderemo il sentiero n° 443 con alla vostra sinistra le pareti frastagliate de Ra Gusela e sulla destra i profili della Croda da Lago e dei Lastoi de Formin. Il sentiero è molto vario,con dei sali scendi, in parte immerso nel bosco, in parte in spazi aperti con molti punti panoramici. In circa un’ora il sentiero salirà in ripide serpentine sulle Crépe dei Ronde e una volta raggiunta la sommità arriveremo su uno spazio aperto da cui possiamo scorgere le Cinque Torri e il Rifugio 5 Torri. Qui ricorderemo come 11 anni fa guidati dall’allora presidente Francesco Mogno si fece “l’abbraccio alla montagna”  dove tutta la Sezione di Camposampiero  si ritrovò per abbracciare la seconda delle cinque torri. Proseguiremo verso sinistra direttamente al Rifugio Scoiattoli incrociando il sentiero 439, che va seguito fino al rifugio Scoiattoli a 2.255 m, che offre una magnifica vista sulle Cinque Torri. Da qui continueremo a seguire il sentiero n° 439 fino al Rifugio Averau, ammirando durante la salita l’ampia vista che si apre su Cortina. Dal Rifugio Averau in meno di un’ora raggiungeremo il Rifugio Nuvolau.

Il rifugio, dall’atmosfera autentica e tradizionale, è il primo della conca ampezzana: Infatti quest’anno festeggia i suoi 140 anni, costruito nel 1883 sull’omonimo monte a 2.575 m di altezza, offre un panorama mozzafiato e una vista privilegiata a 360 gradi sulla conca ampezzana, sulle sottostanti Cinque Torri, ma anche sulle Tofane dove predomina la Tofana de Rozes, l’Averau, il Sella, la Marmolada, le Pale di San Martino, il Civetta, il Pelmo, L’Antelao, il Sorapiss e il Cristallo.

L’idea di costruire il rifugio nacque dal Generale Meerheimb di Dresda il quale, dopo aver trascorso un periodo a Cortina per curarsi da una grave malattia ed esserne guarito, decise di dare un contributo alla Sezione del Club Alpino Tedesco e Austriaco per la  costruzione di un rifugio che venne chiamato in suo onore Sachesendankhütte (rifugio del ringraziamento del Sassone). La costruzione, inizialmente di dimensioni ridotte, durante la Prima Guerra Mondiale fu quasi completamente distrutta e, quando nel 1930 il rifugio fu ricostruito, venne ampliato. Inoltre, con il passaggio di Cortina in Italia, il nome del rifugio fu cambiato in Rifugio Nuvolau.

Dopo aver lasciato gli occhi perdersi nel fascino e nella bellezza della natura, ritorneremo lungo lo stesso sentiero fino al Rifugio Averau  da qui proseguiremo lungo il sentiero n° 464 verso il rifugio Fedare, passando sotto la seggiovia sciistica tra i pascoli e prati del Passo Giau e all’incrocio con il sentiero n° 452 imboccheremo quest’ultimo che con vari sali scendi ci riporterà al Passo Giau, seguendo la base del Monte Nuvolau e della Gusela del Nuvolau. Da qui un ultimo sguardo dietro di noi a guardare in alto in cima al Nuvolau, l’omonimo rifugio meta della nostra escursione.

clicca sul link qui sotto per vedere la scheda dell’escursione

https://www.caicamposampiero.it/wp-content/uploads/2023/06/Scheda-informativa-Nuvolau.pdf

  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Dislivello: 650 mt
  • Tempi di percorrenza: 6 ore
  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Abbigliamento: Da Media Montagna/Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway

Data

Lug 09 2023
Expired!

Ora

06:00 - 20:00

Accompagnatore

_CAI
Telefono
+39 3701506360

Villa Campello - Via Tiso da Camposampiero 12, 35012 Camposampiero PD

Accompagnatori

Simona Moretto
Telefono
+39 3496645523
Monica Beltrame
Fabio Baccarin
  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Dislivello: 650 mt
  • Tempi di percorrenza: 6 ore
  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Abbigliamento: Da Media Montagna/Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway

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