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COL DI LANA-Dolomiti

ALL’USCITA SARA’ PRESENTE ROBERTO NICOLE’, ONC DELLA NOSTRA SEZIONE, CHE CI DARA’ NOTIZIE STORICHE E

FLOROFAUNISTICHE DELLA ZONA.

ACCESSO STRADALE

Partenza gruppo da Camposampiero parcheggio Cordenons, prenderemo l’autostrada a Scorzè per poi uscire a Ponte nelle Alpi. E’ prevista una sosta per la colazione alla Cioccolateria Beduschi a Caralte di Perarolo di Cadore. Da qui ripartiamo proseguendo per la statale SS51 Alemagna fino a Cortina, e poi ci dirigeremo verso il Passo Falzarego. Al passo Falzarego giriamo a sx, dopo circa 2 km siamo a Passo Val Parola dove lasceremo le auto per poi iniziare la nostra
escursione.

DESCRIZIONE ITINERARIO

Punto di partenza della nostra escursione è Passo Val Parola.
Da qui iniziamo a seguire il sentiero n. 23 che si avvicinerà al Col di Lana passando sotto le imponenti pareti rocciose del Set Sass.
Lasciandoci il Lagazuoi alle spalle ci si apre una vista sempre più ampia sulle Dolomiti; proseguiamo quindi sul sentiero di rilevanza storico-culturale dei luoghi che sono stati teatro del primo conflitto mondiale: il Col di Lana.
Durante il percorso troveremo diverse tabelle con dettagli su questi luoghi e spiegazioni di quello che è successo su queste montagne. Questo primo tratto, però, è più naturalistico e ci permette di raggiungere tra tantissimi fiori e stelle alpine, il bivacco Sief e, poco più avanti il Passo Sief a 2.200 metri.
Da qui prendiamo il sentiero n.21: la salita ci permette di passare all’interno delle trincee e di raggiungere la vetta del monte Sief, attraverseremo la zona dell’esplosione scendendo per un tratto tra massi e detriti e in salita su scalette e una breve zona attrezzata con funi metalliche sino a raggiungere la cima del Col di Lana a 2450 metri.
Qui ad attenderci c’è uno dei panorami più belli delle Dolomiti, dove ci fermeremo per il pranzo a sacco.
Iniziamo la discesa sino ad incrociare il sentiero Teriiol Ladin, che ci condurrà al bivacco Sief, da dove ripercorreremo il percorso fatto la mattina per poi tornare al Passo Valparola.

CENNI STORICI:
ALL’ESCURSIONE PARTECIPA ROBERTO NICOLE’, ONC DELLA NOSTRA SEZIONE, CHE CI DARA’ NOTIZIE STORICHE

E FLOROFAUNISTICHE DEL LUOGO.

Bloccato il passaggio sulla Valparola, nell’autunno del 1915 gli italiani cercarono di attraversare la selvaggia Val Travenanzes
in direzione nord conquistando le cime del Massiccio delle Tofane. Ad ovest invece, sulla strada che conduceva a Bolzano e a
Trento, gli italiani puntarono le vette gemelle del Col di Lana (2450 metri), a due chilometri in linea d’aria dal Sass de Stria.
Nonostante le difficoltà del terreno (il Col di Lana possiede pareti molto ripide) 12 battaglioni di fanteria e 14 di alpini italiani
continuarono per tutto l’autunno l’attacco che si concluse l’8 novembre 1915 con la conquista della vetta con grande sorpresa
degli stessi austriaci, i quali non si aspettavano un’azione tanto insistente. Ma la controffensiva che partì dallo Sief, una cima
poco distante ad ovest, permise agli asburgici di riconquistare la montagna dolomitica.
Gli attacchi non si fermarono nemmeno in dicembre (12-19), sotto la neve e gelide giornate di inverno, ma l’esercito italiano
non possedeva armi adatte per scalfire la difesa austro-ungarica.
Nel gennaio del 1916 venne presa una decisione che sembrò definitiva: piazzare sotto la cima una mina in modo da eliminare
per sempre la presenza asburgica e liberare il passaggio verso ovest.
Venne quindi scavato un tunnel sotterraneo ed armato con 5 tonnellate di gelignite che fu fatta poi esplodere alle 23.30 del 17
aprile.
Metà del contingente austriaco rimase ucciso dal crollo di circa 10 mila tonnellate di roccia, mentre i restanti 140 soldati furono
fatti prigionieri quando gli italiani giunsero alla sommità.
La strada però non era ancora libera: per poter controllare i passaggi verso nord ed ovest bisognava liberare definitivamente
anche la cima dello Sief.
Gli attacchi proseguirono sino all’ottobre del 1917 (anche con l’installazione di un’altra mina) ma le difese austro-ungariche
furono invalicabili.
Il corridoio verso il trentino rimase pertanto bloccato.

 

SCARICA LA SCHEDA INFORMATIVA

  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Dislivello: 850 mt
  • Tempi di percorrenza: 6.30 ore
  • Cartografia:

    Tabacco 07

  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Trasporto:

    Mezzi propri

  • Abbigliamento: Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1 Cambio, 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway, Bastoncini, Cappellino, Crema Solare, Giacca in Pile/Felpa, Occhiali da Sole, Ombrello pieghevole, Scarponi
  • Iscrizioni:

    entro mercoledì 11 giugno in Sede CAI

Data

Giu 15 2025
Expired!

Ora

Ritrovo ore 05:50, partenza ore 06:00
05:50 - 19:00

Luogo Partenza

Parcheggio Teatro Ferrari
Via Andrea Palladio, 1, 35012 Camposampiero PD

Via Andrea Palladio, 1, 35012 Camposampiero PD

Accompagnatore

CAI
Telefono
+39 3701506360

Villa Campello - Via Tiso da Camposampiero 12, 35012 Camposampiero PD

Accompagnatori

Luca Meneghello
Telefono
+39 3382940145
Elisabetta Crocetta
Telefono
3346261461
Paolo Pontarin
Telefono
+39 346 0353003
  • Difficoltà: E = Escursionistico
  • Dislivello: 850 mt
  • Tempi di percorrenza: 6.30 ore
  • Cartografia:

    Tabacco 07

  • Pranzo - Cena: Pranzo al sacco
  • Trasporto:

    Mezzi propri

  • Abbigliamento: Adeguato alla stagione
  • Atrezzatura: 1 Cambio, 1,5L d'acqua, Anti pioggia/vento o kway, Bastoncini, Cappellino, Crema Solare, Giacca in Pile/Felpa, Occhiali da Sole, Ombrello pieghevole, Scarponi
  • Iscrizioni:

    entro mercoledì 11 giugno in Sede CAI

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